Come scegliere il ciuccio giusto!

ciuccio

Il ciuccio (o succhietto) è il presidio più diffuso nella pratica comune della gestione del bebè. La suzione eseguita per scopi non nutritivi è un riflesso naturale sia del feto che del neonato. Gli effetti rilassanti derivati dall’uso del ciuccio sono noti già dal 1900: si hanno benefici riguardo principalmente la sfera emotiva, la gestione del dolore durante delle eventuali pratiche cliniche e la prevenzione del disturbo dell’ansia. La ritmicità della suzione crea un effetto ipnotico calmante, aiutando il neonato nella respirazione nasale e diminuisce il rischio della sindrome da morte improvvisa in culla (Sudden Infant Death Syndrome  SIDS), introducendo l’uso del succhietto durante la notte o nei momenti di riposo: l’azione preventiva del ciuccio è quella di impedire al neonato l’assunzione della posizione prona durante il sonno e di mantenere pervie le vie aeree superiori.

Di contro, un utilizzo precoce del ciuccio può ostacolare l’avviamento dell’allattamento al seno, per cui si consiglia di introdurre lo stesso dopo le 3-4 settimane di vita del neonato. Inoltre, un uso prolungato ed improprio oltre al 3 anno di età del bimbo ha come effetto l’insorgenza di parafunzioni occlusali, ma è sempre preferibile il ciuccio alla suzione del dito, che causa danni più concreti su sviluppo di denti e palato.

I MATERIALI possono essere diversi: silicone o gomme naturali. La differenza principale di questi due materiali percepita dal neonato riguarda la consistenza: i ciucci in gomma naturale sono i più venduti e apprezzati perché più morbidi rispetto a quelli in silicone, la cui superficie viene comunque resa simil vellutata per riprodurre un’elevata sensazione di comfort. Il caucciù risulta essere più elastico e resistente a morsi e incisioni, quindi se non vi sono presenti delle controindicazioni di natura allergica o una scelta indiscussa da parte del bebè, essi possono essere inseriti verso il sesto mese di vita, periodo in cui indicativamente inizia la crescita della dentizione da latte. Le proprietà antisettiche del silicone fanno sì che questo sia maggiormente adatto ai bimbi nei primissimi mesi di vita: una più alta resistenza sia alle alte che alle basse temperature gli permette di non deteriorarsi durante le pratiche frequenti di sterilizzazione.

La TETTARELLA può essere di diverse grandezze, in commercio si distinguono in 0/2 – 0/6 mesi, 6/12 mesi, 12+ mesi e oltre, dipende dalla marca. Per consentire un’efficace azione calmante e rassicurante, è consigliato scegliere la misura adatta all’età del bebè. Qualora si dovesse riscontrare un abuso del ciuccio, quindi una sua presenza nel cavo orale per molte ore al giorno, sarebbe bene utilizzare una taglia piccola, per impedire uno scorretto sviluppo di denti e palato e, come già detto sopra, eliminare definitivamente l’uso il succhietto per tempo.

La sua forma può essere:

  • a ciliegia: l’aspetto arrotondato ricorda il capezzolo materno
  • a goccia: forma bislunga e affusolata
  • anatomica: forma schiacciata ed ellittica, ripiegata verso l’alto. Essa consente di distribuire la pressione equamente sulla superficie del palato e permette alla lingua di assumere la corretta posizione durante la deglutizione.

Lo SCUDO o MASCHERINA è la restante componente del ciuccio. Esso deve rispettare diverse caratteristiche specifiche, in modo da non creare danni ai tessuti orali e peri-orali del bebè. Proposti in diverse forme (rotondo o a farfalla) e design (ricercati o minimal), esistono scudi con struttura leggera e compatta e con la presenza di fori in numero variabile che consentano il passaggio di aria, evitando il ristagno di saliva e delle conseguenti irritazioni. Esso deve essere morbido nei primissimi mesi di vita e possibilmente anche durante la fase di deambulazione: per questo le ostetriche in genere consigliano un modello fatto esclusivamente di un unico materiale, che risulta essere più gradito e anche pratico. L’anello a semicerchio applicato sullo scudo serve ovviamente a maneggiare meglio il ciuccio e può essere legato a una clip per evitare che la superficie della tettarella si contamini. Controllare sempre che la clip sia sicura, quindi non lesionata, e che non possa perdere elementi quali perline/palline di possibile ingestione. Quelle da consigliare maggiormente devono essere scomponibili affinché il copri-tettarella sia sterilizzabile e il nastro della clip lavabile.

Le neo-mamme però sono da avvisare: ricordatevi che il ciuccio lo sceglie il bebè: potreste fare subito centro o impiegare più tempo per ricercare quello giusto, ma ve ne accorgerete subito se sarà gradito o meno. Anche io mi sono illusa: ho comprato il Gommotto Physio prodotto da Chicco in edizione limitata LOVE, quello all’ultimo grido insomma, attratta anche dalla dicitura “ Accettato da 9 bambini su 10”. E niente, alla fine mio figlio era l’altro!!!

 

Per ulteriori approfondimenti:

Risk Factors, Protective Factors, and Current Recommendations to Reduce Sudden Infant Death Syndrome: A Review.

Carlin RF1, Moon RY2.

JAMA Pediatr. 2017 Feb 1;171(2):175-180. doi: 10.1001/jamapediatrics.2016.3345.

 

  • Pacifier use and interruption of exclusive breastfeeding: Systematic review and meta-analysis.

Buccini GDS1, Pérez-Escamilla R2, Paulino LM3, Araújo CL3, Venancio SI3.

Matern Child Nutr. 2017 Jul;13(3). doi: 10.1111/mcn.12384. Epub 2016 Nov 14.

 

  • Routine pacifier use in infants: pros and cons.

Eidelman AI1.

J Pediatr (Rio J). 2018 Apr 11. pii: S0021-7557(18)30330-9. doi: 10.1016/j.jped.2018.03.002

Luglio 4, 2018

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