Lo spazzolino da denti manuale.

spazzolino manuale

Lo spazzolino da denti manuale è il presidio maggiormente utilizzato nelle pratiche di igiene orale personale per rimuovere il biofilm di batteri, chiamato placca, e i residui di cibo che aderiscono alle superfici della bocca. È buffo pensare che nel corso dei secoli questo strumento sia stato costruito con i più disparati materiali che si avevano a disposizione per ciascuna epoca. Risale al 3000 a.C. l‘usanza di masticare un ramoscello sfilacciato ad una delle due estremità, ma anche radici o pannocchie di mais, fino ad arrivare a un prototipo costituito da una base in osso di bue su cui venivano incisi dei fori e applicati dei peli animali (cinghiale, cavallo, tasso). Nel febbraio del 1938 iniziò la produzione degli spazzolini che comunemente troviamo nelle nostre case. Ai giorni d’oggi siamo abituati a vedere, infatti, nel reparto di igiene orale del supermercato tantissime varietà di spazzolini da denti, ma molte di questi sono il risultato di strategie di marketing ben studiate.

Quali dovrebbero essere dunque le caratteristiche di un buon prodotto? Ecco ciò che dovete tenere in mente al momento dell’acquisto. Come prima cosa sappiate che più vi orientate su modelli semplici e minimalisti, più sarete soddisfatti dall’efficacia dello spazzolino: spesso si trovano nell’ ultimo scaffale, in basso, perché costano meno e sono meno commerciali (il prodotto che va spinto nelle vendite in genere lo trovate ad altezza occhi…)!   

LA TESTINA: deve essere compatta per raggiungere ottimamente tutti i siti della bocca, compresi quelli più difficili come le zone posteriori e inferiori interne, che vedono la presenza della lingua come un importante ostacolo durante lo spazzolamento. Testine troppo grosse o troppo lunghe caratterizzano una detersione approssimativa e incompleta. Per i bimbi esistono modelli specifici in base alla fascia di età.

LE SETOLE: ne esistono di differenti tipi e materiali. Quelle naturali sono state ritirate dal commercio molto tempo fa, poiché risultavano essere poco igieniche. La loro lenta asciugatura e la superficie decisamente non omogenea causavano la proliferazione batterica e micotica sulle setole. Sono pertanto da preferire le setole sintetiche (nylon), che ormai dominano il commercio, la cui estremità arrotondata e tagliata col laser risulta essere meno dannosa su denti e gengive, inoltre la superficie è omogenea e consente un’asciugatura completa tra un utilizzo e l’altro. Va ricordato che per consentire ciò lo spazzolino non va mai lasciato con il copri-testina applicato. Le setole possono essere MORBIDE, MEDIE E DURE. Queste ultime sono praticamente fuori produzione, sebbene esista ancora qualche affezionato che le compri, i professionisti ne sconsigliano l’uso a causa di una particolare aggressività su tessuti dentali. Le setole morbide o molto morbide sono preferite in genere da chi presenta sensibilità più o meno accentuata; esse vengono anche consigliate dopo specifici interventi chirurgici in bocca. Le setole raccomandate nella grande maggioranza dei casi sono le medie, ma ogni bocca è a sé ed è importante che uno specialista vi indichi quale sia il miglior prodotto per il vostro sorriso. Infine, consiglio sempre una lunghezza delle setole omogenea: quando si sventagliano significa che è arrivato il momento di cambiare spazzolino, poiché questo è un segno di perdita di efficacia.

IL MANICO: più o meno ergonomico, di facile impugnatura, di colori e materiali più disparati. Esso è ininfluente nell’ efficacia dello spazzolino.

 

Come si usa uno spazzolino da denti? Anche questo è un aspetto da valutare con un professionista, il vostro igienista dentale di fiducia saprà darvi i giusti consigli. Un movimento circolare è generalmente più adatto ai più piccoli, un movimento verticale eseguito dal rosa della gengiva al bianco del dente è sicuramente quello più consigliato nel paziente adulto.

Tenete conto che se il vostro spazzolino da nuovo dura solo 7 giorni, dovete rivedere la tecnica corretta. Se usate uno spazzolino con setole morbide e sfregate a casaccio come dei dannati sulle superfici dentali perché non vi sentite abbastanza puliti, dovete cambiare materiali e metodi. Uno spazzolino usato correttamente dura circa 2/3 mesi, poi è necessario sostituirlo: la perdita di efficacia causa la rimozione incompleta della placca e l’insorgenza di problemi a denti e gengive è un rischio certo.