Quando crescono i denti da latte?

quando crescono denti da latte

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I denti da latte (chiamati anche primari, temporanei o decidui) fanno la loro comparsa nella bocca del neonato nei primi mesi di vita. Il periodo di eruzione inizia indicativamente verso i 6 mesi, conclude attorno ai 24-36 mesi di età mentre solo all’alba dei 6 anni si vedrà la sostituzione dei denti primari con quelli definitivi, che ci accompagneranno per tutta la vita.

Non ci si deve preoccupare se il bimbo non rispetta alla lettera queste tempistiche, poichè cosi come in alcuni casi si vedono spuntare dei dentini verso i 4 mesi, in altre situazioni bisogna aspettarli verso l’ottavo-decimo mese di vita, oppure ancora può capitare che già al momento della nascita si osservi la presenza di un elemento dentale (chiamato dente natale), in genere un incisivo inferiore.

I denti da latte sono caratterizzati da una forma piccola e bombata, oltre che da un colore bianco brillante e spesso sono distanziati gli uni dagli altri da spazi di pochi millimetri, chiamati diastemi.

La dentizione decidua è composta da 20 denti, se dividiamo la bocca in 4 parti esattamente per ogni emiarcata si ha:
1 incisivo centrale, la cui funzione è tagliare;
1 incisivo laterale, che serve per tagliare anch’esso;
1 canino, il cui compito è lacerare;
2 molari, la loro funzione è triturare.

La cura dei denti da latte deve essere tanto minuziosa quanto quella dei definitivi: è luogo comune pensare che poichè essi saranno sostituiti, non abbia molta importanza dedicare tempo a pulirli bene o a curarli. Approfondiremo meglio l’argomento e vi illustrerò cosa utilizzare per le manovre di igiene domiciliare nel neonato e nei primi anni di vita.

Se siete genitori sapete che spesso, se non sempre, questi poveri denti in crescita sono accusati di qualsiasi cosa: il bambino piange disperato? è colpa dei denti! Il bambino sbava in modo esagerato? è colpa dei denti! Il bambino ha delle scariche gastrointestinali anomale? è colpa dei denti!

In realtà questa è la fase in cui il bebè inizia a rapportarsi col mondo esterno, il suo modo per conoscere quello che è lui stesso e quello che lo circonda passa inevitabilmente dalla sua bocca. Ecco che se notate un’alterazione di comportamento del piccolo è presumibilmente dovuta alla manifestazione di un’elevata e poco tollerata sofferenza che causa la gengiva: essa prima si gonfia, poi diventa rossa e infine si lacera. Per alleviare il dolore, il bimbo tende a massaggiare le gengive con qualsiasi cosa gli capiti sotto tiro: cercate sempre di proporre oggetti sicuri, vedremo in seguito di approfondire l’ argomento con un articolo specifico.

La tipica salivazione incontrollata e profusa del neonato è dovuta allo sviluppo delle ghiandole salivari tra le 8/12 settimane di vita. Queste strutture iniziano a produrre quantità di saliva troppo abbondante per essere facilmente deglutita dal neonato, perché ancora non sa inghiottire nulla volontariamente. L’aumento di salivazione, detto anche scialorrea, coincide anche con un altro momento chiave nella vita del bimbo: l’introduzione dell’alimentazione complementare. Non serve disperarsi, dunque! Ciò che necessita è un bavaglino (o forse anche più di uno!) e accortezza nell’asciugare gli eccessi di saliva che si depositano su mento e collo, in particolare nelle pieghe; tamponare delicatamente con un panno di cotone è meglio che strofinare con un fazzoletto di carta: si irritano meno le zone interessate.

Manifestazioni come febbre, vomito e diarrea, invece, non sono direttamente correlati alla crescita dei dentini.

Per correttezza di informazione va aggiunto che, sebbene questo aumento di salivazione sia considerato fisiologico e innocuo, può essere sintomo di un quadro clinico da valutare insieme al pediatra curante. La crescita dei denti da latte è spesso più un trauma per il genitore che per il figlio… ma c’è anche una bella notizia! Non tutti i bimbi manifestano gli stessi sintomi… alcuni di loro in questa fase delicata non hanno praticamente NULLA!!!

Per ulteriori approfondimenti: