Giornata mondiale della salute 2018

healthday2018

 

Oggi  7 aprile si celebra la giornata mondiale della salute 2018, dedicata quest’anno al tema della copertura sanitaria universale. Per raggiungere questo obiettivo su scala mondiale entro il 2030, in linea con i Sustainable Development Goals (2015), l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha messo online numerosi materiali informativi per gli operatori sanitari in particolare e divulgativi per la popolazione globale. Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus introduce l’evento affermando che la salute è un diritto umano, nessuno dovrebbe essere malato o morire a causa della povertà, o perché non può accedere a servizi sanitari di cui necessità.

Con lo slogan “Copertura sanitaria universale: per tutti e dovunque” si spiegano le ragioni per cui la copertura sanitaria universale è una priorità assoluta e si sintetizza con pochi ma importanti numeri la situazione attuale: almeno la metà della popolazione mondiale non fruisce di una copertura per le prestazioni sanitarie essenziali, circa 100 milioni di persone cadono in una condizione di “povertà estrema” (vivono con meno di 1,90 dollari al giorno) per aver dovuto pagare per l’assistenza sanitaria, il 12% della popolazione nel mondo impiega almeno il 10% della sua disponibilità economica per spese sanitarie. Nella territorio compreso tra Egitto, Iran e Afganhistan, Yemen e Arabia Saudita, Siria, Libia, Tunisia, Emirati Arabi Uniti e Kuwait, il 40% della spesa per la salute è pagata direttamente dai cittadini di tasca propria, con situazioni drammatiche tra i più poveri: 55,5 milioni di persone particolarmente colpite, 7,7 milioni scivolati nell’area dell’estrema povertà a causa di queste spese. In alcuni Paesi si arriva ad una spesa sanitaria del 70% tutta a carico del cittadino.

È interessante il rapportoTracking Universal Health Coverage: 2017 Global Monitoring Report” a cura di Oms e Banca mondiale, in cui vengono analizzate le diverse realtà nazionali. Per quanto riguarda l’Italia, appare chiara una buona posizione nella classifica generale: il nostro sistema sanitario, nato esattamente 40 anni fa,  permette l’accesso alle cure per chiunque, servizi di buona qualità e senza “barriere” di tipo economico guadagnando 80 punti su una scala da 0 a 100. Inoltre il 93% dei bambini nel corso del primo anno di vita riceve 3 dosi di vaccino anti difterite-tetano-pertosse mentre il 79% delle persone con tubercolosi sono state trattate con esiti favorevoli.

Va inoltre segnalato che in Italia da questo aprile e fino a settembre 2019 prenderà il via il progetto “Educare alla cittadinanza e alla salute globale”, rivolto a studenti di medicina e alla popolazione generale. Le iniziative sono volte a promuovere le tematiche della cittadinanza mondiale, dell’accoglienza dell’altro e contemporaneamente a stimolare un cambiamento culturale soprattutto tra i più giovani, perché possano agevolare la crescita di una società consapevole, in grado di costruire un mondo più equo e in cui il diritto alla salute sia davvero per tutti.

Aprile 7, 2018

Tag: , , , ,